Heilà, cosetto. Non mi conosci ancora, sono tuo fratello.
Lo so, sembriamo strani. Alti, grossi, emettiamo strani rumori ed abbiamo un ciuffo di peli che cresce inspiegabilmente sulle nostre teste. Ma ci farai l'abitudine… specie quando scoprirai che a causa di un difetto genetico quel ciuffo finiremo per perderlo.
Allora? Come si sta qua fuori? Lo so che avresti preferito restartene al caldo in grembo a chi, credimi, se avesse potuto ti avrebbe ospitato in eterno. Ma nulla è per sempre… (ricordatela sta cosa, la sentirai un'altra miriade di volte e non sempre da chi vuole il tuo bene).
Quindi, da adesso in poi si fa sul serio.
Per te ha inizio il periodo delle prime volte che per alcuni finisce più o meno alla mia età. Altri invece, me compreso, pensano che duri tutta una vita. Ma si tratta di punti di vista irrilevanti.
Rimboccati le maniche perchè avrai un bel pò da fare!
Innanzitutto imparerai a parlare e a capirci. Così quegli strani rumori cominceranno ad acquistare un senso.
E non preoccuparti quando incontrerai persone con le quali proprio non riuscirai ad esprimerti. Non sarà un problema tuo perchè esistono persone che prima di imparare a parlare, avrebbero dovuto imparare ad ascoltare. E ne incontrerai tante, fidati di me.
Poi sarà la volta dei primi passi. Inizierai a gattoni, proverai ad alzarti e andrai a sbattere più o meno contro tutti i mobili di casa.
Ti terrò la mano finchè non ti sentirai pronto di muoverti da solo e anche per questo ci vorrà un pò di tempo.
La cosa curiosa è che se da piccolo tutti si offriranno di starti vicino, stando attenti a non farti cadere, proponendosi di aiutarti a camminare… da grande, paradossalmente, le cose si invertono. Incontrerai persone che ti ostacoleranno, altre che ti spingeranno e altre ancora che ti faranno lo sgambetto.
Ma le riconoscerai, stai tranquillo. Saranno più o meno le stesse persone di prima, quelle che non sanno ascoltare.
L'aria che si respira è quella di una grande festa. In fondo, la tua nascita ha reso felici parecchie persone. Le luci, le ricordi? Quelle della sala parto. Erano molto simili a dei riflettori, puntati proprio su di te che eri la star. Ma ormai penso tu abbia inteso il meccanismo e mi spiace dirti che anche qui le cose cambieranno perchè col passare del tempo molti tenteranno di rubarti la scena ma, stammi a sentire bene, questo palco è tuo, sei tu il regista, tu il protagonista e sarai tu a scegliere i secondi attori e le comparse.
E quando anche tu sarai scelto da qualcun'altro per la sua opera di vita, allora il tuo compito sarà quello di recitare bene, da buon attore seguire l'istinto, senza mai essere falso, senza mai mentire, entrare nella parte, goderti le emozioni e mettere la firma nella sua vita. E se la fortuna ti assisterà sceglierai per il tuo spettacolo chi ha scelto te per il suo.
Allora sperimenterai la cosa più difficile di tutte. Più difficile dell'imparare a parlare e camminare, ascoltare e recitare… perchè per stare con la persona che ami dovrai saper fare tutte quelle cose messe insieme.
Ma la persona che ti ha messo al mondo saprà dirti molte più cose di me a riguardo!
Detto questo, ti ricordo che nel pacchetto è incluso ancora qualche anno di ultra-attenzioni, iper-cura e parenti coccolosi, perciò… goditeli!
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Bellissimo <3
Quoto in pieno, da uno che di strani rumori ne sente ogni giorno di più, … e allora vai con le cuffie 😉
Sangkavr.